La strategia ambientale del Comune di Milano in termini di mobilità cittadina si articola su una pluralità di interventi, tra i quali i principali sono Area B e Area C, che si inseriscono in una serie di indirizzi a sostegno della strategia complessiva. Accanto ad esse il crescente sviluppo della rete delle metropolitane e dei sevizi di superficie, nonché il sistema dello sharing sono strumenti integrati di un sistema che si pone l’obiettivo di limitare l'inquinamento e l'uso delle auto private in tutta la città.
I due provvedimenti, complementari tra loro, si diversificano per obiettivi e leve di azione.
Area C, provvedimento ormai consolidato nel tempo, oltre a vietare l’ingresso dei veicoli maggiormente inquinanti, ha la principale finalità di ridurre la congestione nell’area in cui agisce e, di conseguenza anche al contorno. Pertanto ormai dal 2013 ha una logica di “Congestion charge” ovvero, pur consentendo l’accesso a tutti i veicoli non soggetti a divieto ambientale, mediante il pagamento della tariffa di accesso, crescente nel tempo, punta ad avere un centro con un numero sempre inferiore di auto circolanti.
Area B, attuando invece uno schema di “pollution”, ha come obiettivo la diminuzione delle emissioni da traffico, impedendo l’ingresso in città alle categorie di mezzi più inquinanti.
Di conseguenza i dati di accesso delle due ZTL devono essere letti e riferiti alle finalità che si prefiggono, in particolare per Area B alla riduzione di emissioni inquinanti nell’aria prodotte dal traffico privato ed al rinnovo del parco circolante.
Se si confronta la composizione del parco veicolare che entrava all’interno della ZTL Area B nel 2022 (prima dell’attivazione delle regole di accesso entrate in vigore il 1° ottobre 2022), con la flotta che accede nel 2023, è possibile infatti affermare che vi è stata una transizione verso veicoli sempre meno inquinanti.
Infatti, fatto 100 il numero dei veicoli che varcano il confine di area B, i veicoli maggiormente inquinanti, oggetto delle regole di accesso entrate in vigore lo scorso anno, sono dimezzati, passando da quasi il 15% prima del 1° ottobre 2022 al 7% nel 2023.
In generale i veicoli diesel sono sensibilmente ridotti, passando dal 40% nel 2022 al 32% nel 2023. Analizzando nel dettaglio la composizione delle classi di emissione di questa specifica categoria di veicoli, gli Euro 4 nel 2022 rappresentavano l’8% mentre nel 2023 il 4%. Gli Euro 5 nel 2022 rappresentavano il 26% mentre nel 2023 il 16%.
Per contro, nello stesso arco temporale vi è stato un sensibile incremento dei veicoli ibridi e full electric, passando dal 10% nel 2022 al 16% nel 2023.
Il trend di riduzione del parco veicolare con alimentazione a gasolio risulta maggiormente consistente nell’area della Città Metropolitana di Milano rispetto a quello riscontrato a livello nazionale; infatti le consistenti variazioni osservate nella Città Metropolitana di Milano, non si sono presentate su scala nazionale e pertanto sono riconducibili ad effetti indotti da eventi locali come il provvedimento Area B.
Osservando l’andamento delle variazioni annuali dei veicoli a gasolio nell’area milanese si riscontrano circa -48.000 nel 2019 rispetto al 2018 per le classi Euro 3 ed Euro 4, e una riduzione di circa -17.000 nel 2022 rispetto al 2021 per gli Euro 5.
Complessivamente il cambio del parco veicolare, conseguente all’introduzione della ZTL Area B, ha evitato circa 150 [ton/anno] di NOx da traffico. Tale valore risulta in linea con gli obiettivi definiti nella Delibera istitutiva della ZTL.
Per consentire un’adeguata lettura delle dinamiche della mobilità, vengono illustrati i trend degli altri comparti, quali: