La sharing mobility rappresenta uno degli strumenti chiave per poter ridurre il parco veicolare privato nei contesti urbani, sostituendo il concetto della proprietà con quello dell’utilizzo, ovvero da avere un bene ad uso esclusivo ad usare un servizio messo a disposizione dei city users. All’interno del perimetro della sharing mobility rientra la condivisione di mezzi quali auto, scooter, biciclette e dispositivi per la micromobilità elettrica. I Comuni, attraverso la predisposizione di appositi avvisi pubblici, fissano gli standard delle diverse modalità di sharing, sulla base dei quali autorizzano gli operatori a mettere a disposizione dell’utenza i mezzi in condivisione.


 

Con lo scopo di promuovere la sharing mobility nell’area milanese, AMAT effettua studi ad hoc di carattere pianificatorio e analisi dei trend di mobilità, al fine di individuare possibili nuovi servizi di sharing o per aggiornare quelli esistenti. AMAT supporta le fasi di redazione degli avvisi pubblici necessari all’individuazione dei soggetti da autorizzare. Infine, AMAT monitora l’andamento dei servizi di mobilità, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, attraverso l’utilizzo dei dati dei gestori e tramite specifici monitoraggi effettuati in modalità mystery client (monitoraggio in incognito) sui mezzi autorizzati, per valutare la conformità del mezzo e del servizio dal punto di vista della sicurezza per l’utilizzatore finale.

Temi collegati

Progetti collegati